CHI E' L'AITI?

 

Fondata nel 1950, l’Associazione Italiana Traduttori e Interpreti (AITI) è un sodalizio senza scopo di lucro fra traduttori e interpreti professionisti che ha come scopi sociali quelli di tutelare gli interessi della categoria, di promuoverne l'immagine, l'aggiornamento e l'etica professionale.

Originariamente l'Associazione era composta da linguisti, docenti universitari e studiosi di traduzione, anche se non mancavano i professionisti del settore, per lo più traduttori-interpreti occupati presso i ministeri e le ambasciate della capitale o presso qualche grande industria del nord Italia. Con il passare degli anni la professione ha compiuto un’evoluzione  di rilievo, in particolare grazie alla diffusione delle tecnologie dell’informazione e in seguito all’outsourcing dei servizi linguistici da parte delle aziende, pertanto oggi la maggior parte degli associati svolge la professione come liberi professionisti indipendenti (“free-lance”).

Attualmente l’AITI conta circa 900 associati in 12 sezioni regionali (presenti in tutte le regioni italiane del nord e del centro Italia e in alcune regioni del sud) e ripartiti secondo i seguenti profili professionali: traduttori tecnico-scientifici, traduttori editoriali (narrativa e saggistica), interpreti di conferenza e interpreti di trattativa.

La forte crescita della domanda di servizi di traduzione e interpretazione registrata negli anni ‘80 ha fatto sì che  l’Associazione si dotasse di uno statuto e di un regolamento all’avanguardia introducendo norme di ammissione molto selettive per gli aspiranti soci. All'inizio degli anni ‘90 gli associati si sono dati un codice deontologico ritenuto ancora oggi in linea con i tempi e imitato da altre associazioni in Italia e all'estero.

Oggi l’Associazione (e i suoi iscritti) rappresenta un punto di riferimento per i committenti che ricercano traduttori e interpreti qualificati e selezionati e un interlocutore privilegiato per le Istituzioni e gli Istituti universitari in materia di traduzione e interpretariato. L’AITI siede in diverse commissioni ministeriali, fa parte della Commissione per i premi sulla traduzione del Ministero dei Beni Culturali e svolge un’intensa attività internazionale in seno alla Fédération Internationale des Traducteurs (FIT).

PREFAZIONE Introduzione Il questionario Struttura del questionario e analisi Sezione 1: Anagrafica e titolo di studio Sezione 2: Professione Sezione 3: Traduzione Sezione 4: Interpretazione Sezione 5: Formazione Quale futuro? CREDITS
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